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RUSSIABatosta per zar Putin

04.12.11 - 21:24
Keystone
Batosta per zar Putin

MOSCA - Le elezioni legislative russe potrebbero segnare la fine dell'era del controllo assoluto dello Stato da parte dello zar Vladimir Putin. Il partito dell'attuale premier, Russia Unita, ha vinto le consultazioni ma è precipitato nei consensi perdendo la maggioranza alla Duma: dal 64,3% e 315 deputati conquistati nel 2007, è crollato al 45-48% con 220 deputati.

Grande successo per i comunisti di Gennady Zyuganov, che hanno quasi raddoppiato la loro forza con il 20,8%, quasi il doppio rispetto al'11,57 di quattro anni fa.

Solo altre due formazioni hanno superato lo sbarramento del 7%: al terzo posto si collocano i Liberal Democratici (LDPR) con l'11,4% contro l'8,5% di 4 anni fa, e quarti, Russia Giusta con il 12,8%, rispetto al precedente 7,74%.

L'ex agente del Kgb, che si appresta - da oggi con qualche difficoltà in più - a tornare al Cremlino per un terzo mandato a marzo, non si è dilungato nei commenti. Putin ha detto che sulla base dei risultati ottenuti da Russia Unita, si potrà assicurare "uno sviluppo stabile" del Paese. Ha poi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla performance del partito ed è uscito di scena.

Nessun accenno alla sua pesante perdita di popolarità. Il compagno di tandem, il presidente uscente Dmitri Medvedev, ha ostentato maggiore ironia, sottolinendo due aspetti che appaiono certi al di là dei risultati finali: "Russia Unita entrerà alla Duma di Stato e il partito rimane al momento la formazione politica più forte", con un risultato "dignitoso".

In realtà la vittoria del partito di governo era data per scontata, anche se sondaggi pre-elettorali avevano già lanciato l'allarme per un calo di consensi di almeno 10 punti percentuali rispetto all'exploit del 2007 (64,3%). Il presidente ha poi lodato le elezioni come segno della "democrazia in azione" in Russia e una "lezione importante per il Paese".

ATS

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