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FRANCIA / BRASILECesare Battisti: "In Italia serve un'amnistia"

03.12.11 - 14:34
L'ex terrorista intervistato dal quotidiano francese Le Monde parla della necessità di riconciliazione con il popolo italiano
Keystone (archivio)
Cesare Battisti: "In Italia serve un'amnistia"
L'ex terrorista intervistato dal quotidiano francese Le Monde parla della necessità di riconciliazione con il popolo italiano

PARIGI - "Cosa vorrei? Una riconciliazione con il popolo italiano. Ci vuole un'amnistia, altri Paesi ci sono riusciti". Lo afferma l'ex terrorista di estrema sinistra Cesare Battisti, intervistato dal quotidiano francese Le Monde a Cananeia, in Brasile. L'unico desiderio oggi, ha detto Battisti, è "girare quella maledetta pagina" del terrorismo politico. Ma "ci vorrà ancora del tempo. E le dimissioni di un Berlusconi non cambieranno niente: restano gli stessi partiti e le stesse persone".

"Mi assumo le mie responsabilità politiche e militari ma, attenzione, non ho ucciso nessuno - torna a ripetere Battisti, che si è sempre proclamato innocente per i quattro omicidi a lui attribuiti - ero solo una ruota del carro in una delle innumerevoli organizzazioni di estrema sinistra allora in guerra con lo Stato".

Il suo dossier giudiziario, prosegue, è "circondato dal vuoto", e la condanna si basa "sulla fede nelle accuse di un solo e unico pentito, Pietro Mutti, il capo del nostro gruppo, che ha collaborato in cambio di una riduzione della pena. È l'inverso del sistema giuridico italiano".

Battisti se la prende poi con le autorità italiane, accusate di "voler far espiare i sogni" ai militanti degli anni Settanta: "Sono stati fatti errori, è evidente - spiega - pretendere di cambiare la società con le armi è una cavolata. Ma in fondo, all'epoca tutti avevano delle pistole! C'erano guerriglieri nel mondo intero. L'Italia viveva una situazione prerivoluzionaria... è facile oggi criticare e fare di tutta l'erba un fascio".

ATS

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