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SIRIATurchia; ministro, stop a pozzi petroliferi

15.11.11 - 17:24
Keystone
Turchia; ministro, stop a pozzi petroliferi

ANKARA - La Turchia ha fermato le esplorazioni petrolifere condotte con la Siria: lo ha affermato il ministro turco dell'Energia, Taner Yildiz, riferendosi a sei pozzi gestiti dalla compagnia statale turca Tpao con la omologa siriana. Secondo il ministro turco Amkara potrebbe anche rivedere le proprie forniture di energia alla Siria qualora l'attuale clima di repressioni dovesse continuare.

L'annuncio, riferito dall'agenzia turca Anadolu, è da mettere in relazione agli assalti di sostenitori del regime siriano contro rappresentanze diplomatiche turche in Siria.

A inizio ottobre indiscrezioni di stampa avevano anticipato che la Turchia, nell'ambito di sanzioni che Ankara stava mettendo a punto con gli Stati Uniti da un paio di settimane, avrebbero colpito il settore bancario e quello energetico siriano fra l'altro sospendendo anche i piani di esplorazione di giacimenti di petrolio e gas da parte delle compagnie dei due paesi. Già allora però non era previsto che venissero colpiti i progetti internazionali come quello di un gasdotto Egitto-Turchia che passerebbe per Giordania e Siria.

Anche i tagli all'energia e alla fornitura di acqua informalmente erano considerati esclusi dal pacchetto di sanzioni contro la Siria per ottenere un ammorbidimento della repressione contro le proteste popolari anti-regime.

Il modesto settore petrolifero siriano legato alla famiglia del presidente Bashar Al Assad e alle elite del regime. Russia e Cina, che hanno grandi concessioni petrolifere in Siria, non gradiscono un'espansione dell'influenza occidentale in questo campo.

ATS

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