Le fonti, citate dalla tv panaraba Al Jazira, precisano che numerosi altri civili sono rimasti feriti nel quartiere di Raml al Janubi (spiaggia meridionale), dove sono penetrati oggi i carri armati del regime di Damasco.
Ieri a Latakia si erano svolte grandi manifestazioni anti-regime a cui, stando agli attivisti locali, hanno partecipato circa 10.000 persone. Latakia è capitale della regione a maggioranza alawita, la minoranza sciita del paese a cui appartengono anche la famiglia presidenziale al Assad e i clan a loro alleati. Il centro storico è abitato da sunniti e cristiani, mentre le zone moderne sono dominate da alawiti.
Secondo quanto riferiscono attivisti dei Comitati di coordinamento locali, piattaforma che riunisce gli organizzatori delle proteste, i carri sono entrati prima dell'alba nel quartiere periferico di Raml al Janubi (spiaggia meridionale), e da stamani bande di lealisti (shabbiha) e forze di sicurezza procedono a rastrellamenti e ad arresti indiscriminati in alcuni quartieri della città.
Nuove offensive militari si registrano stamani anche a Qusayr, cittadina nella regione centrale di Homs al confine col Libano, dove ieri - sempre secondo attivisti - sono stati uccise 11 persone.