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Rapita e violentata per 18 anni, 431 anni di carcere al suo aguzzino Si è chiusa con l'ergastolo una vicenda che ha sconvolto gli Stati Uniti. La vittima: "Non esiste alcun Dio nell'Universo che ti perdonerà"
PLACERVILLE - Cala definitivamante il sipario su una vicenda di rapimento e stupro che ha tenuto gli Stati Uniti con il fiato sospeso. È stato inflitto l'ergastolo Philip Garrido, l'uomo che con sua moglie, rapì un'undicenne nel 1991, Jaycee Dugard, e la tenne segregata in casa per 18 anni in cui la giovane venne ripetutamente stuprata e con cui l'uomo, ha anche generato due bambine. Garrido, che al momento dei sequestro era libero dopo aver scontato 3 anni di una condanna per violenza sessuale, e' stato condannato a 431 anni di carcere mentre la moglie complice, Nancy e' stata condannata a una pena tra 36 anni e l'ergastolo .
La vicenda ha scioccato gli Stati Uniti che hanno seguito morbosamente tutte le tappe di questa vicenda. Al termine della lettura della sentenza è stato letto un biglietto scritto dalla vittima: "Non esiste alcun Dio nell'Universo che potrà perdonare i vostri atti. A te Philippe vorrei dire che ho odiato ogni secondo di ogni giorno per 18 anni a causa tua e della tua perversione sessuale a cui mi avete costretto. Pensando a tutti questi anni, sono arrabbiata perché hai rubato la mia vita e quella della mia famiglia. Fortunatamente, oggi sto bene e non vivo più in un incubo".
