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BERNA - Anche Berna invita il presidente deposto della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo, a farsi da parte, mentre l'ambasciata di Abidjan consiglia agli svizzeri di lasciare il paese.
"La Svizzera chiede la partenza immediata di Laurent Gbagbo", conformemente alla risoluzione approvata mercoledì sera dal consiglio di sicurezza dell'Onu, ha indicato all'ATS Adrian Sollberger, portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri.
La Confederazione si allinea anche alle nuove sanzioni decise dall'organizzazione, fra cui il blocco di fondi e restrizioni di spostamento per alcune persone. Il DFAE ricorda peraltro che la Svizzera aveva congelato gli averi di Gbagbo già a partire dal 19 gennaio.
Considerato il rapido evolversi della situazione Berna raccomanda ai cittadini elvetici nel paese di africano Abidjan di restare nelle loro abitazioni e di rimanere in contatto telefonico con il resto della comunità svizzera. L'ambasciata rimane aperta e pronta ad aiutare i connazionali a lasciare il paese: è stato predisposto un dispositivo di crisi.
La rappresentanza diplomatica ha scritto agli svizzeri l'ultima volta il 25 marzo, invitandoli ad allontanarsi temporaneamente dalla Costa d'Avorio. Secondo i dati dell'ambasciata al momento sul posto si trovano 148 cittadini svizzeri (di cui 32 attivi presso il Comitato internazionale della Croce Rossa, l'ambasciata e l'ONUCI, la missione locale delle Nazioni Unite). Prima dell'inizio della crisi vi erano 200 persone con il passaporto rosso.
Ats
Foto Keystone / AP Remy De La Mauvinière
