TOKYO - I 6 reattori della centrale nucleare di Fukushima n.1 dovrebbero essere tutti smantellati: "È chiaro guardando alle circostanze, questa è la percezione", ha detto il capo di gabinetto Yukio Edano.
Poco prima, Tsunehisa Katsumata, presidente di Tepco (gestore dell'impianto), aveva detto di ritenere "inevitabile" la disattivazione dei reattori 1- 4.
Il governo giapponese, su iniziativa del ministero dell'Industria, ha disposto il controllo urgente di tutti i reattori nucleari del Paese per garantire che non si ripetano scenari come quelli che hanno portato al danneggiamento e alla "criticità" della centrale nucleare di Fukushima. Il ministro dell'Economia, Commercio e Industria giapponese, Banri Kaieda, ha inviato una lettera in tal senso ai vertici delle 9 società elettriche regionali nipponiche e a due operatori che gestiscono altri impianti nucleari.
Il Giappone ha 54/55 reattori, tutti situati lungo la costa e disseminati su un arcipelago a fortissimo rischio sismico.
L'iniziativa, in base a quanto spiegato da Kaieda nel corso di una conferenza stampa trasmessa in parte in tv, è nata dopo aver esaminato meccanismi e carenze che hanno portato alla crisi della centrale di Fukushima, la cui messa in sicurezza è ancora tutta da raggiungere.
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