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In concomitanza con l'inizio della campagna elettorale - che durerà fino al 10 dicembre - il presidente ad interim e capo del parlamento Jakup Krasniqi ha lanciato un appello alla popolazione a dar prova di serietà e maturità.
"Il mondo ci osserverà e giudicherà la nostra cultura democratica e la nostra maturità politica", ha detto Krasniqi in un messaggio diffuso sulle principali emittenti radiotelevisive. Tali elezioni, ha osservato il presidente, sono una "difficile sfida democratica" per il Kosovo, ed esse saranno senza precedenti dal momento che per la prima volta "saranno organizzate dal nostro paese senza alcuna partecipazione internazionale".
Krasniqi ha quindi invitato i kosovari a condurre una campagna elettorale "corretta, senza odio e intolleranza". Alle elezioni del 12 dicembre partecipano 29 partiti politici, otto dei quali rappresentano la popolazione serba, concentrata sopratutto nella parte nord del Kosovo. Le due maggiori formazioni politiche della popolazione albanese sono il Partito democratico del Kosovo (Pdk) del premier Hashim Thaci e la Lega democratica del Kosovo (Ldk) diretto dal sindaco di Pristina Isa Mustafa.
Dai contrasti tra tali due partiti è nata la crisi politica che ha portato al voto anticipato. I circa 1,6 milioni di elettori(su una popolazione di poco superiore ai 2 milioni di abitanti) dovranno scegliere i nuovi 120 deputati del parlamento kosovaro. Le elezioni saranno monitorate da due missioni di osservatori, una internazionale guidata dall'organizzazione europea Enemo e l'altra locale composta da varie organizzazioni kosovare. Sarà presente anche una delegazione di parlamentari europei.
