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L'uomo, precedentemente condannato a 11 anni, ha dichiarato: «Mi aspettavo di più»
BRESCIA - «Mi aspettavo di più». Saverio De Sario, padre di origine sarde, aveva chiesto allo Stato italiano un milione e mezzo di euro per essere stato condannato in via definitiva a undici anni di carcere. Ingiustamente, come ha stabilito oggi la Corte d'Appello di Perugia che con la revisione del processo lo ha assolto dall'accusa di abusi sessuali sui due figli.
Fondamentale la loro ritrattazione, avvenuta 15 anni dopo rispetto alle dichiarazioni fornite agli inquirenti quando avevano nove e dodici anni. «Era stata nostra madre a costringerci a mentire e dichiarare il falso contro papà» hanno detto i due figli, oggi adulti e che all'epoca dei fatti hanno vissuto tra la Sardegna e Brescia.
Dopo l'assoluzione dell'aprile di un anno fa Saverio De Sario ora incassa il risarcimento per ingiusta detenzione. Un assegno da 400mila euro per 1.068 giorni trascorsi in carcere.
