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Ronny Jackson è stato travolto dalla bufera per i suoi presunti comportamenti poco ortodossi. Trump: «L'inchiesta su Cohen non ha nulla a che fare con me»
WASHINGTON - Il medico della Casa Bianca, Ronny Jackson, travolto dalla bufera per i suoi presunti comportamenti ha rinunciato alla nomina di ministro per gli affari dei veterani. Jackson ha ribadito però come le accuse contro di lui siano "false e prefabbricate".
Jackson è finito nella bufera per alcune rivelazioni che parlano di suoi "comportamenti inappropriati", come l'abuso di alcol e l'uso disinvolto di farmaci anche per i suoi pazienti. L'ultimo episodio emerso parla di un'auto blu del governo distrutta mentre alla guida c'era Jackson ubriaco.
L'elenco di accuse è contenuto in un rapporto reso noto dai democratici in Senato. Nelle due pagine del documento emerge come Jackson - colui che settimane fa ha garantito sullo stato di salute 'complessivamente eccellente' del presidente americano - abbia distribuito farmaci a persone di cui non conosceva la cartella clinica, prescrivendo medicinali anche a sé stesso e contribuendo a creare intorno a lui "un ambiente di lavoro ostile". Tra le accuse quella già emersa in precedenza di aver picchiato contro la porta di una stanza d'hotel una impiegata durante un viaggio all'estero, sempre sotto effetto dell'alcol.
Trump: «L'inchiesta su Cohen non ha nulla a che fare con me» - «Una situazione che non ha nulla a che fare con me»: in una intervista alla Fox, il presidente Usa Donald Trump prende le distanze dall'inchiesta nei confronti di Michael Cohen, da lungo tempo suo avvocato personale e custode di tutti i suoi segreti.
Il legale è sotto indagine per frode bancaria e violazione della legge elettorale in relazione al pagamento della pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio su una presunta storia con il tycoon. Trump ha sottolineato che Cohen gestiva una piccola parte dei suoi affari legali.
