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L'uomo era già noto alle forze dell'ordine, ma le indagini non avevano evidenziato nessun segno che facesse presagire un atto terroristico
CARCASSONNE - Redouane Lakdim, l’uomo che ieri ha ucciso quattro persone durante la presa d’ostaggi in un supermercato nel sud della Francia, era già noto alla giustizia. L’uomo era infatti stato messo sotto sorveglianza perché sospettato di essersi radicalizzato.
Un vicino di casa ha raccontato all’AFP che Ladkim veniva da una famiglia semplice, e al momento non lavorava.
Durante la presa di ostaggi l’uomo avrebbe telefonato alla madre, la quale ha poi telefonato alle sue sorelle, che si sono recate subito sul posto.
Il procuratore della Repubblica di Parigi ha dichiarato che le indagini effettuate nel 2016 e 2017 non avevano evidenziato nessun segno che poteva far presagire un atto terroristico.
Condanne - Lakdim era stato condannato la prima volta nel 2011 a un mese di prigione con la condizionale per mancato porto d’armi.
La seconda condanna è arrivata nel 2015, sempre a un mese di prigione, per uso di stupefacenti e per non aver obbedito agli ordini.
Continua la lotta contro l'Isis - «La lotta contro l'Isis continuerà senza debolezze, con forza e determinazione»: lo scrive la ministra francese della difesa, Florence Parly, in una nota in cui sottolinea che l'esercito «è pienamente impegnato» per sconfiggere i terroristi dello Stato islamico, in Medio Oriente, nel Sahel ma anche «sul nostro territorio al fianco della gendarmeria e della polizia».
Quindi l'omaggio «all'eroismo del tenente-colonnello Arnaud Beltrame che ha condotto la sua missione fino al sacrificio supremo».
