Una tendenza che si conferma in calo per il 15mo anno consecutivo
TOKYO - Scende ai minimi storici il numero dei crimini commessi in Giappone nel 2017, una tendenza che si conferma in calo per il 15mo anno consecutivo. Lo rivelano i dati preliminari dell'Agenzia nazionale di polizia, evidenziando un totale di 915.111 casi di reati commessi nell'anno da poco concluso, l'8% in meno rispetto al 2016: mai cosi bassi dall'inizio delle statistiche, nel 1946.
Le ultime rilevazioni confermano anche che il numero di crimini più gravi - tra i quali omicidi, rapine e violenze sessuali - è in calo da 5 anni a questa parte. In crescita, invece, le attività illecite promosse tramite l'utilizzo delle tecnologie digitali, incluse le truffe online e la tratta di ragazze giovani connessa all'industria a luci rosse.
L'agenzia di polizia attribuisce il declino dei reati in generale, al miglioramento dei sistemi di sorveglianza, come l'installazione delle telecamere di sicurezza, e le attività del volontariato nelle operazioni di prevenzione. Secondo le ultime statistiche dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), il tasso di omicidi in Giappone corrisponde allo 0,3%: il più basso al mondo tra i paesi sviluppati, ed è sotto la media del 3,6%. Al confronto in Italia la percentuale si assesta allo 0,8%, mentre negli Stati Uniti schizza al 4,9%.