Oggi il governo francese ha definitivamente rinunciato alla costruzione dell'aeroporto di Notre-Dame-des-Landes, vicino a Nantes
PARIGI - Il movimento dei 'zadisti' contrari alla costruzione dell'aeroporto di Notre-Dame-des-Landes, lo scalo vicino a Nantes a cui oggi il governo francese ha definitivamente rinunciato, si impegna a riaprire gli accessi ma «rifiuta ogni espulsione» dal sito occupato.
Poco prima, il premier Edouard Philippe, aveva invitato i circa 200 militanti che da anni occupano la zona a sgomberare gli accampamenti e le baracche illegali entro la primavera. Ma il movimento anti-aeroporto risponde picche.
Se intende riaprire, come richiesto, gli accessi alla strada provinciale D281, «rifiuta ogni espulsione di chi è venuto ad abitare in questi ultimi anni nel boschetto per difenderlo e vuole continuare a viverci».