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La bozza della nuova strategia è stata messa a punto dal Pentagono e dovrà essere approvata Trump. Anche i cyberattacchi più paralizzanti rientrano nella casistica
WASHINGTON - Una bozza di nuova strategia nucleare messa a punto dal Pentagono ma ancora da sottoporre all'attenzione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, prevede l'uso di armi nucleari in risposta ad una vasta gamma di «attacchi devastanti ma non nucleari» alle infrastrutture americane, inclusi quelli che alcuni funzionari descrivono come i più paralizzanti cyberattacchi. Lo rivela il Nyt.
Per decenni, i presidenti americani hanno minacciato il 'first strike' nucleare in pochissimi casi, come ad esempio in risposta ad attacchi batteriologici contro gli Stati Uniti. Il nuovo documento, se approvato, potrebbe estendere la casistica a qualunque attentato a vasto raggio alle infrastrutture, sia energetiche che informatiche, queste ultime particolarmente vulnerabili ad attacchi, anche a distanza. Rivelato qualche giorno fa dall'Huff Post, il documento, secondo il Nyt, è all'esame della Casa Bianca.
