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AFGHANISTANKamikaze contro agenzia stampa, almeno 40 morti

28.12.17 - 08:43
I feriti potrebbero essere anche 30, cinque dei quali in condizioni disperate
Keystone
Kamikaze contro agenzia stampa, almeno 40 morti
I feriti potrebbero essere anche 30, cinque dei quali in condizioni disperate

KABUL - È di almeno 40 morti e 30 feriti l'attacco portato a termine oggi a Kabul da un kamikaze alla sede del Tabian Media Center, all'interno del quale si trovano gli uffici dell'agenzia di stampa 'Sadai Afghan' (Voce afghana).

Il bilancio delle vittime, quasi tutte civili, è stato confermato ai giornalisti dal portavoce del ministero dell'Interno e da responsabili dell'ospedale Istiqlal della capitale afghana.

Il Tabian Media Center è una organizzazione culturale gestita da un religioso sciita. I talebani, su Twitter, hanno escluso qualsiasi loro responsabilità nell'attentato.

Il presidente Ghani condanna l'attacco - Il presidente afghano Ashraf Ghani ha duramente condannato l'attacco, definendolo «un crimine contro l'umanità».

«Con l'attacco odierno, e con quelli contro moschee e centri culturali - ha ribadito il capo dello Stato - i terroristi commettono crimini contro l'umanità, con atti che sono contro tutti i principi islamici ed umanitari».

I talebani dell'Emirato islamico dell'Afghanistan hanno preso immediatamente le distanze dall'attacco via Twitter, e questo apre l'ipotesi di una responsabilità per l'attentato dell'Isis, tenendo anche conto che i responsabili del Tabyan Media Center e dell'agenzia di stampa AVA sono sciiti.

Attacchi ad est, uccisi 3 agenti e due civili - Tre agenti di polizia afghani e due civili sono morti nelle ultime ore nella provincia centro-orientale afghana di Ghazni, in due attacchi da parte di sconosciuti. Lo riferisce oggi la tv 1TvNews.

Secondo l'emittente i poliziotti sono deceduti per un improvviso attacco la notte scorsa in un quartiere del capoluogo provinciale Ghazni City.

I due civili invece sono rimasti vittime dello scoppio di un rudimentale ordigno nel distretto di Qarabagh.

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