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LIBANOUn arresto per l'omicidio di Rebecca Dykes

18.12.17 - 09:09
Gli investigatori libanesi stanno trattando l'uccisione della diplomatica britannica come un «crimine comune» e non politico
Un arresto per l'omicidio di Rebecca Dykes
Gli investigatori libanesi stanno trattando l'uccisione della diplomatica britannica come un «crimine comune» e non politico

BEIRUT - E' un autista della compagnia internazionale di taxi Uber l'uomo che ha confessato di aver ucciso a Beirut la giovane funzionaria britannica Rebecca Dykes, il cui corpo era stato ritrovato sabato mattina sul ciglio di una strada nei pressi della capitale libanese.

L'uomo, un libanese di 35 anni, identificato come Tareq H., è stato fermato stamani poco prima dell'alba nella sua abitazione. Una volta interrogato, affermano fonti della polizia citate da media locali e britannici, ha confessato il crimine.

L'agenzia libanese Nna afferma che gli inquirenti hanno usato i filmati delle telecamere a circuito chiuso, che controllano le principali vie di comunicazione di Beirut, per risalire all'auto sulla quale era salita la 30enne britannica nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

Rebecca Dykes, in Libano da poco meno di un anno come funzionaria dell'agenzia governativa britannica per la cooperazione internazionale (Dfid), aveva passato la serata al Demo, un noto locale di Gemmayze, nel centro cittadino. Verso la mezzanotte, affermano gli amici che l'hanno vista per l'ultima volta, ha chiamato un taxi Uber con l'applicazione dal proprio telefono cellulare per tornare a casa.

Uber ha ammesso che Tareq H. era impiegato dalla società, nonostante avesse precedenti penali. Ma la compagnia lo ignorava: la politica della società richiede infatti che gli autisti siano in possesso di una licenza di tassista, che l'uomo in effetti aveva. E in base alla legge libanese i tassisti devono avere la fedina penale pulita. Uber si è detta «inorridita per questo atto di violenza senza senso» e pronta a «cooperare con le autorità nelle indagini in ogni modo possibile».

Non è ancora chiaro cosa sia avvenuto dopo che la ragazza è salita a bordo dell'auto. Alcuni resoconti affermano che la giovane è stata violentata e poi strangolata e che è stata trovata con una corda attorno al collo. Altre versioni negano che Rebecca Dykes sia stata violentata, ma confermano che l'aggressore abbia tentato di stuprarla.

Il suo corpo era stato ritrovato sabato mattina da alcuni camionisti sul lato dell'autostrada che collega Beirut alla regione montagnosa del Metn, a nord-est della capitale. Il decesso, secondo un'autopsia citata dai media, è avvenuto alle 4 del mattino.

L'ambasciatore britannico in Libano, Hugo Shorter, ha espresso lo sgomento suo e di tutta l'ambasciata a Beirut, affermando che le autorità consolari lavorano in stretto contatto con gli inquirenti locali.
 
 

 
 

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