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STATI UNITIInterrogata in Bangladesh la moglie di Ullah

12.12.17 - 17:21
Il 27enne non aveva precedenti nel suo Paese, ma aveva scritto su Facebook: «Trump hai fallito»
Keystone / AP
Interrogata in Bangladesh la moglie di Ullah
Il 27enne non aveva precedenti nel suo Paese, ma aveva scritto su Facebook: «Trump hai fallito»

NEW YORK - Gli investigatori stanno interrogando a Dacca, in Bangladesh, la moglie di Akayed Ullah, il ventisettenne immigrato bengalese incriminato per l'attentato di ieri a Manhattan. Lo rendono noto gli investigatori, i quali hanno saputo da un cugino del giovane che Ullah ha una moglie e un figlio di sei mesi in Bangladesh.

Il cugino, Emdad Ullah, ha riferito che Akayed e la sua famiglia vivevano originariamente nella regione di Chittagong, nel Bangladesh meridionale, e che alcuni anni fa si erano trasferiti a Dacca.

Akayed, che non risulta avere precedenti nel suo Paese, era sbarcato negli Usa nel 2011 insieme alla madre, alla sorella e a due fratelli, prendendo casa a Brooklyn e ottenendo la green card.

Quella scritta su Facebook - «Trump hai fallito nel proteggere il tuo Paese»: questa la frase postata su Facebook da Akayed Ullah, secondo quanto emerge dalle carte dell'accusa.

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