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STATI UNITI«Ho agito per vendetta»

11.12.17 - 18:02
«Hanno bombardato il mio Paese e volevo fare del male qui» avrebbe affermato il 27enne autore del tentato attacco di New York
Keystone / AP
«Ho agito per vendetta»
«Hanno bombardato il mio Paese e volevo fare del male qui» avrebbe affermato il 27enne autore del tentato attacco di New York

NEW YORK - «Ho agito per vendetta»: questo avrebbe detto agli investigatori dell'FBI - secondo quanto riportano alcuni media americani - Akayed Ullah, l'uomo di 27 anni che a Manhattan ha fatto esplodere un ordigno artigianale che indossava.

Ullah, secondo le prime ricostruzioni, è un ex tassista originario del Bangladesh che vive a Brooklyn. «Hanno bombardato il mio Paese e volevo fare del male qui», avrebbe affermato l'attentatore.

Non è chiaro a quali bombardamenti si possa essere riferito l'attentatore visto che il Bangladesh è un alleato degli Stati Uniti, sottolineano i media, notando però che il gesto di Ullah arriva pochi giorno dopo l'annuncio di Donald Trump su Gerusalemme che sta provocando scontri in Medio Oriente, con il lancio di razzi da parte di Hamas e i raid israeliani come rappresaglia. Una fonte di polizia ha poi specificato che Ullah ha agito come atto di ritorsione contro i bombardamenti israeliani a Gaza.

Ullah non aveva alcun precedente in Bangladesh, il suo Paese d'origine, che aveva visitato per l'ultima volta lo scorso 8 settembre. Lo riferiscono media Usa, citando la polizia del Paese asiatico.


 
 
 

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