È quanto ha riferito il ministero degli Esteri libico, dopo che negli scorsi giorni i media hanno portato alla luce i fatti
TRIPOLI - Il governo libico di unità nazionale ha aperto «un'indagine» sullo «sfruttamento degli immigrati clandestini e lavori forzati in Libia da parte di organizzazioni criminali», resi noti «dai media nei giorni scorsi».
Lo riferisce una nota del ministero degli Esteri libico, sottolineando il proprio «disappunto e rifiuto verso queste pratiche disumane, contrarie alla cultura e alla tradizione del popolo libico». «Se tali accuse verranno provate - aggiunge la nota - tutti i soggetti coinvolti saranno puniti e indagati».