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I colleghi dell'ospedale di Pontarlier vogliono aiutare la madre della piccola scomparsa lo scorso agosto
PONTARLIER - La piccola Maëlys è scomparsa nella notte fra il 26 e 27 agosto. Il principale sospettato è in carcere dal 3 settembre, ma nega ogni accusa. La famiglia non perde le speranze e continua le ricerche, così come la polizia. Chi è vicino ai parenti della bambina cerca di rendere questa agonia meno pesante, fra questi i colleghi della madre all’ospedale di Pontarlier che hanno deciso di donarle ore di vacanza.
Come riporta L'Est Républicain la direzione ha accettato la proposta dei rappresentanti del personale. «Ognuno donerà ciò che vorrà o potrà - hanno spiegato - anche solo un’ora o una mezza giornata». I colleghi di Jennifer de Araujo sono consapevoli che un suo ritorno al lavoro è improbabile e che le ore di lavoro sono l’ultimo dei suoi pensieri.
A partecipare all’iniziativa anche chi non conosce direttamente la donna: «Anche io sono una mamma, è il minimo che possiamo fare», è stata la spiegazione. Se tutti i dipendenti doneranno anche solo un’ora non saranno lontani da coprire un anno di lavoro di Jennifer.
