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CAMERUNIncendio in Parlamento: «Non è terrorismo»

17.11.17 - 15:09
Il rogo, divampato la scorsa notte nella Camera bassa di Yaoundé, non ha provocato feriti
Incendio in Parlamento: «Non è terrorismo»
Il rogo, divampato la scorsa notte nella Camera bassa di Yaoundé, non ha provocato feriti

YAOUNDÉ - Il governo del Camerun tende a escludere che un incendio che la scorsa notte ha devastato la Camera bassa del parlamento di Yaoundé, senza causare feriti, sia di matrice terroristica o legato all'indipendentismo anglofono.

«Alcune indicazioni suggeriscono che l'incendio potrebbe essere accidentale», ha scritto sulla sua pagina Facebook il ministro della Comunicazione camerunense, Issa Tchiroma Bakary.

Le fiamme hanno devastato quattro (dei sette) piani dell'edificio, riferisce il sito Camer.be segnalando che la «crisi anglofona», con i suoi «attentati e omicidi, ha fortemente influenzato la gestione del gigantesco incendio sprigionatosi ieri all'Assemblea nazionale». Il ministero della Difesa è stato in «allerta massima».

Il riferimento è a proteste scatenatasi da ottobre in regioni indipendentiste anglofone del Camerun, nell'ambito di un movimento contro una presunta marginalizzazione delle aree da parte del governo a guida francofona del presidente Paul Biya, al potere da 35 anni.

I secessionisti sono attivi da decenni ma finora avevano operato in maniera pacifica. Questo mese però, fra l'altro, in meno di una settimana quattro uomini della sicurezza del Camerun sono stati uccisi da ignoti terroristi.

La spaccatura del Camerun affonda le proprie radici nella fine della prima guerra mondiale, quando la Lega delle Nazioni divise l'ex colonia tedesca del "Kamerun" tra i vincitori francesi e gli alleati britannici.

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