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STATI UNITI«Ha pianificato l'attacco per settimane e voleva uccidere ancora»

01.11.17 - 16:53
Sayfullo Saipov sembra aver seguito le istruzioni dell'Isis disponibili online su come effettuare un attacco, afferma la polizia di New York
Keystone / EPA
«Ha pianificato l'attacco per settimane e voleva uccidere ancora»
Sayfullo Saipov sembra aver seguito le istruzioni dell'Isis disponibili online su come effettuare un attacco, afferma la polizia di New York

NEW YORK - «Sayfullo Saipov è arrivato negli Stati Uniti nel marzo del 2010, ed è legalmente negli Usa. Ha pianificato l'attacco per settimane». Lo afferma John Miller, il vice commissario della polizia di New York, sottolineando che il killer è all'ospedale di Bellevue, dove è in arresto.

Saipov sembra aver seguito le istruzioni dell'Isis disponibili online su come effettuare un attacco, afferma la polizia di New York riferendo sulle stato delle indagini in corso. Nel furgoncino con il quale è stato condotto l'attacco sono stati trovati diversi coltelli, aggiunge. Alcuni degli appunti rinvenuti vicino al furgoncino usato erano scritti a mano in arabo: «Lo Stato islamico durerà per sempre», si legge.

«In termini di morti, questo è stato il peggiore attacco a New York dall'11 settembre», conferma il capo della polizia di New York, James O'Neill. Ora la sicurezza è raddoppiata alla stazione di Penn Station e un maggior numero di agenti sono dislocati in città, precisa.

La maratona di New York in programma domenica 5 novembre si farà, confermano il sindaco della città Bill de Blasio e il governatore Andrew Cuomo. «Vedrete un maggior numero di agenti sui treni, alle stazioni», dice il capo della polizia, annunciando che la sicurezza per la maratona sarà rafforzata. «Sarà un evento sicuro», aggiunge.

Lo sforzo del killer era quello di «spaventarci, di creare terrore» ma «ha fallito e la parata di Halloween, che si è tenuta lo stesso, ne è la prova», afferma Cuomo, definendo «un eroe» l'agente di polizia che ha fermato il killer senza ucciderlo.

Le indagini sono ancora nelle fasi preliminari: «Abbiamo effettuato perquisizioni durante tutta le notte e continueranno per tutta la giornata», dichiara da parte sua l'agente dell'Fbi William Sweeney. Il killer non è mai stato oggetto di un'indagine dell'Fbi, afferma la polizia.

Tweet di Trump «non utili» - «I tweet del presidente non sono utili, vogliono politicizzare la situazione». Lo afferma il governatore di New York, Andrew Cuomo, criticando Donald Trump per aver chiesto controlli più stringenti e attaccato il senatore democratico Chuck Schumer per il suo appoggio al programma per il rilascio di green card per lotteria in base alla diversità.

«Volevo uccidere ancora» - Il killer ha detto agli investigatori che avrebbe continuato a uccidere lungo la pista ciclabile se il furgoncino non si fosse scontrato con il pulmino di una scuola limitrofa. Lo riporta la Cbs, citando fonti investigative.

Contatti con persone oggetto d'indagine - Il killer di New York non è mai finito al centro di un'indagine dell'Fbi, ma avrebbe avuto contatti con persone oggetto di inchieste per terrorismo. Lo riferisce la polizia.

L'attentatore? «Un animale» - «Un animale»: così il presidente degli Usa Donald Trump ha chiamato l'attentatore di New York. Trump chiederà al Congresso di iniziare «immediatamente» a lavorare per mettere fine al programma dei visti per diversificare l'immigrazione, di cui ha beneficiato anche l'autore della strage.

«Prenderò tutte le misure necessarie per proteggere il nostro popolo», ha detto. «Tutta l'America sta pregando ed è addolorata» per le vittime. «I nostri cuori sono infranti per loro», ha detto in una riunione di governo alla Casa Bianca.

«Servono una giustizia più severa e una giustizia più forte» per i sospettati per terrorismo, quella attuale «è uno scherzo» e «fa ridere», ha proseguito Trump. «Non mi stupisce che molta di questa roba accada», ha aggiunto.

Il presidente americano ha affermato di voler spezzare la catena dell'immigrazione, ricordando che l'attentatore di New York ha portato in Usa altre persone. E ha criticato il 'politically correct' nel rispondere alla sfida del terrorismo. Trump ha inoltre evocato la possibilità di inviare a Guantanamo l'attentatore. «Certamente lo considererò», ha detto rispondendo ad una domanda di un giornalista.

May chiama Trump - Il Regno Unito resta accanto agli Usa, «spalla a spalla nella lotta per sconfiggere il male» rappresentato dal «terrorismo». Lo ha ribadito oggi la premier britannica Theresa May, in una telefonata fatta al presidente americano Donald Trump. May, secondo una nota diffusa da Downing Street, ha rivolto le sue condoglianze, dicendosi «profondamente scioccata e addolorata per la perdita di vite umane» e unita «nei pensieri e nelle preghiere» ai familiari delle vittime.

Sul piano operativo, i due leader hanno evidenziato il valore di «una fortissima cooperazione» tra i loro Paesi - storicamente alleati - sul terreno della sicurezza e dell'intelligence. E si sono mostrati in sintonia sulla «necessità di un approccio internazionale per contrastare la diffusione online della velenosa ideologia terroristica».

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