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REGNO UNITOTentativi di suicidio a catena tra i sopravvissuti della Grenfell Tower

05.09.17 - 21:02
Almeno una ventina di persone che hanno avuto a che fare con la tragedia di metà giugno ha cercato di porre fine alla propria vita
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Tentativi di suicidio a catena tra i sopravvissuti della Grenfell Tower
Almeno una ventina di persone che hanno avuto a che fare con la tragedia di metà giugno ha cercato di porre fine alla propria vita

LONDRA - La notte del 14 giugno una torre residenziale di 24 piani ha preso fuoco intrappolando alcuni degli inquilini presenti al momento del dramma. Almeno 80 persone sono morte in quell'incendio.

Stando alla BBC, dopo oltre due mesi da quel tragico episodio, il trauma per i sopravvissuti non è ancora stato superato. Secondo Yvette Greenway, fondatrice dell'Associazione Silence of Suicide, almeno 20 persone presenti quella notte hanno tentato di togliersi la vita dopo l'accaduto.

La BBC non è in grado di confermare questa cifra, ma la stima viene da operatori sociali che sono in contatto con i residenti della Grenfell Tower. Secondo Yvette Greenway, una ex infermiera, la maggior parte di coloro che hanno tentato il suicidio sono stati colpiti dal senso di "colpa del sopravvissuto". Il trauma riportato da queste persone è tale da non permettergli di liberarsi dalle immagini di quella notte. «Molti dipendono da alcol o droghe. Queste persone si sentono isolate».

La fondatrice dell'Associazione critica il sostegno psicologico offerto ai sopravvissuti. «Abbiamo sentito di alcuni operatori sociali che passano lasciando semplicemente dei volantini sotto le porte, senza entrare in diretto contatto con i diretti interessati. Senza parlarci». Yvette Greenway ipotizza molti casi di stress post-traumatico, depressione o ansia. «Ognuno reagisce in modo diverso».

La pensa allo stesso modo anche Judy Bolton, infermiera che coordina il lavoro dei volontari per l'associazione Justice4Grenfell. Per lei l'intera politica di aiuto alle vittime deve essere riconsiderata. «Non viene fornito un adeguato sostegno psichiatrico», lamenta.

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