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VENEZUELAIl governo denuncia: «attacco terroristico» a base militare

06.08.17 - 15:30
Media dell'opposizione riferiscono che il gruppo di militari guidato dal capitano Juan Caguaripano ha chiamato alla rivolta contro le autorità
Il governo denuncia: «attacco terroristico» a base militare
Media dell'opposizione riferiscono che il gruppo di militari guidato dal capitano Juan Caguaripano ha chiamato alla rivolta contro le autorità

CARACAS - Un «attacco terroristico» è stato compiuto oggi in una base militare venezuelana. È quanto riferisce il partito del presidente Nicolas Maduro.

«All'alba terroristi sono entrati nel Forte Paramacay, a Valencia. Diversi terroristi sono stati arrestati», ha sottolineato via twitter il numero due del 'chavismo', Diosdado Cabello, precisando così che l'attacco «contro le forze armate bolivariane» è avvenuto nella capitale dello stato di Carabobo. I soldati ribelli catturati sarebbero sette.

Mediadell'opposizione riferiscono che il gruppo di militari guidato dal capitano JuanCaguaripano ha chiamato alla rivolta contro il governo, precisando chel'azione non è un colpo di stato ma punta a ristabilirel'ordine costituzionale. 

I militari ribelli: «È una rivolta contro la tirannia» - «Ci dichiariamo in legittima ribellione, più che mai uniti al coraggioso popolo del Venezuela, per disconoscere la tirannia assassina di Nicolas Maduro»: è quanto affermato dai militari guidati dal capitano Juan Caguaripano che oggi all'alba si sono sollevati in una base venezuelana.

L'obiettivo «dell'azione civica e militare» denominata 'David Carabobo', hanno precisato, «non è un golpe», è «salvare il paese dalla distruzione totale per porre fine alle uccisioni dei nostri giovani e dei nostri familiari».

Nell'aprile del 2014 lo stesso Caguaripano aveva diffuso un video nel quale denunciava che i militari del paese «non possono diventare il braccio armato di un determinato partito politico», chiamando i «compagni d'armi» alla rivolta.

A seguito dell'azione del gruppo dei militari, le autorità hanno «attivato piani di difesa e dispiegato truppe, in modo da garantire la sicurezza interna», ha precisato il numero due del 'chavismo' Diosdado Cabello poco dopo aver annunciato che la ribellione guidata dal capitano Caguaripano era fallita.

 

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