Non sono chiari i motivi, come pure come mai le "body cam" non fossero state attivate
WASHINGTON - Poliziotti a Minneapolis hanno aperto il fuoco contro una cittadina australiana, uccidendola. Ancora sconosciuti i motivi che hanno portato gli agenti a sparare. Si sa soltanto che avevano risposto ad una chiamata al numero di emergenza 911.
Le forze dell'ordine stanno adesso tentando di ricostruire l'episodio che ha avuto luogo lo scorso sabato. La famiglia della donna è sotto shock.
Secondo un'informazione del giornale locale The Star Tribune, non confermata dalle autorità, si tratta di Justine Damond, di 40 anni, di Sidney. Damond sarebbe però il nome del fidanzato della donna, il suo nome da nubile era invece Justine Ruszczyk. Ancora secondo il giornale infatti era fidanzata, avrebbe dovuto sposarsi e aveva già adottato il nome del futuro consorte.
Risulta inoltre che le "body cam" dei poliziotti coinvolti non fossero accese, non esistono quindi video dell'episodio per poterne ricostruire la dinamica. Non è chiaro perchè le "body cam" non fossero state attivate.