Sono circa 1'500 le persone evacuate ieri a scopo precauzionale sulla costa nord orientale della Sardegna
NUORO - È un bilancio ancora parziale, ma già pesante, quello tracciato all'indomani del gigantesco incendio scoppiato tra Budoni e San Teodoro, sulla costa nord orientale della Sardegna, meta turistica tra le più gettonate nell'Isola che richiama ogni anno migliaia di persone. Sono circa 1'500 tra turisti e residenti le persone fatte evacuare ieri a scopo precauzionale.
In azione anche questa mattina Canadair, elicotteri e squadre a terra per spegnere gli ultimi focolai nel timore che il forte vento di maestrale, in rinforzo solitamente dal primo pomeriggio, possa riattivare il fuoco.
I dati provvisori parlano di circa 385 ettari bruciati dall'incendio. Le fiamme sarebbero partite dalla frazione di Berruiles e potrebbe essere di origine dolosa. Gli uomini del Corpo Forestale indagano su questa ipotesi, anche se al momento non ci sono certezze.
La situazione in mattinata è tornata sotto controllo, ma ancora non tutti sono potuti rientrare a casa o in albergo e rimangono alloggiati in sistemazioni provvisorie.
49 roghi in una settimana - In sette giorni, dall'1 all'8 luglio, in Italia si sono registrati 49 incendi di grandi dimensioni, superiori ai 30 ettari di estensione. A fornire il dato è l'European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea.
In quattro settimane, dal 10 giugno all'8 luglio, i roghi di grandi dimensioni risultato essere 129.
Sempre in base ai dati, dall'inizio dell'anno all'8 luglio gli incendi che hanno coinvolto aree superiori ai 30 ettari sono stati 144.
A confronto, tra il 2008 e il 2016, nello stesso periodo si sono contati in media 33 incendi. Sempre tra il 2008 e il 2016, la media dei grandi incendi registrati in un anno è stata di 170.