L'avvocato dell'agente ferito: «Il problema è che un uomo di colore venga automaticamente percepito come un pericolo»
ST. LOUIS - Intendeva solo aiutare i propri colleghi benché fosse fuori servizio un poliziotto nero del Missouri che, sabato sera, è uscito di casa in borghese con in pugno la propria arma d’ordinanza ed è stato ferito da un collega che non l’ha riconosciuto.
Come racconta Fox2 St. Louis, l’agente è uscito dalla propria abitazione di St. Louis dopo aver sentito del «trambusto» all’esterno: una pattuglia della polizia aveva ingaggiato una sparatoria con dei ladri in fuga su un’auto rubata.
Quando due suoi colleghi hanno visto il poliziotto in borghese avanzare nel giardino della sua abitazione gli hanno intimato di sdraiarsi a terra. Come indicato dalla polizia, l’uomo ha obbedito e, quando i colleghi l’hanno riconosciuto, è stato invitato a rialzarsi. Un altro collega sopraggiunto in quel momento, però, un 36enne bianco, «apparentemente» non ha riconosciuto l’agente, ha «temuto per la propria incolumità» e gli ha sparato a un braccio. Il 38enne è stato ricoverato in ospedale e dovrebbe riprendersi completamente.
«Il problema maggiore è che un uomo di colore venga automaticamente percepito come un soggetto da temere», ha lamentato l’avvocato del poliziotto ferito. Ora chiede un’inchiesta approfondita sull’episodio.
L’agente 38enne ferito è in servizio per il dipartimento di polizia di St. Louis da 11 anni. Il collega 36enne che gli ha sparato da più di otto.