Cerca e trova immobili

RUSSIASan Pietroburgo: secondo ordigno collegato a un cellulare

04.04.17 - 13:24
Attentatore legato a miliziani siriani
Keystone
San Pietroburgo: secondo ordigno collegato a un cellulare
Attentatore legato a miliziani siriani

MOSCA - L'ordigno nascosto nell'estintore - quello inesploso e ritrovato dagli inquirenti alla fermata Ploshchad Vosstania della metropolitana di San Pietroburgo - «doveva essere attivato da un telefono cellulare e non da un meccanismo a orologeria». Così una fonte vicina alle indagini alla Tass.

Circostanza che porta gli inquirenti a non escludere che pure la bomba esplosa sul vagone della metro possa essere stata innescata a distanza dai complici dell'attentatore, che forse «controllavano i suoi movimenti».

L'agenzia Ria Novosti, citando una sua fonte nelle forze dell'ordine, riporta intanto che queste hanno spento temporaneamente la rete delle telecomunicazioni alla fermata della metro Ploshchad Vosstania a San Pietroburgo affinché non fosse possibile attivare con una telefonata la bomba trovata alla stazione.

L'informazione, nota da parte sua il giornale moscovita RBK, è stata confermata da uno dei gestori di telefonia di San Pietroburgo, che ha precisato come i sistemi di telecomunicazione siano stati oscurati per 30 minuti.

L'ordigno di Ploshchad Vosstania, continua la fonte di Ria, avrebbe potuto provocare un numero ancora maggiore di vittime nel caso in cui fosse esplosa.

Attentatore legato a miliziani siriani - L'attentatore, forse kamikaze, i cui resti sono stati ritrovati nel vagone della linea blu della metropolitana di San Pietroburgo aveva legami con "i miliziani siriani". Lo ha rivelato una fonte vicina alle indagini all'agenzia stampa russa Tass. L'identità dell'attentatore è nota ma non è stata ancora rivelata ufficialmente.

I servizi di sicurezza e di intelligence del Kirghizistan (Gknb) hanno annunciato stamane di aver identificato il presunto autore. Si tratterebbe di un 22enne russo di origine kirghisa, Akbarzhon Jalilov, nato a Osh, seconda città del paese. Gli investigatori stanno controllando la posizione di due possibili complici, un ragazzo e una ragazza, sempre dell'Asia Centrale.

Riaperte le stazioni metro - Sono state riaperte le stazioni della metropolitana di San Pietroburgo chiuse oggi per un allarme bomba. Lo riferiscono le agenzie russe citando l'amministrazione della metropolitana. Almeno quattro fermate erano state chiuse.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE