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In Francia c'è chi sospetta sia solo un'astuta mossa elettorale
BEIRUT - È saltato all'ultimo minuto l'incontro previsto stamani tra Marine Le Pen, candidata del Front National alle presidenziali francesi, e la più alta autorità dell'Islam sunnita in Libano.
Lo riferisce l'ufficio stampa dello stesso Gran Mufti libanese, lo shaykh Abdellatif Daryan.
Nel comunicato dell'ufficio del Mufti si afferma che «Le Pen ha rifiutato di coprire il capo come è abituale ogni volta che si va in visita dal Mufti della Repubblica libanese».
L'ufficio del Mufti ha precisato di aver avvertito in tempo lo staff di Le Pen e che si tratta di una «misura protocollare risaputa». «Siamo rimasti sorpresi», si legge nel comunicato, nel quale si afferma che Le Pen ha assunto un comportamento «inappropriato» ed «è uscita senza effettuare l'incontro previsto».
Le Pen, dal canto suo, ha dichiarato che, riferendosi alla sua visita al grande Imam di Al-Azhara Cairo, Ahmed al-Tayeb, nel 2015, «la più alta autorità sunnita del mondo non aveva avuto la stessa pretesa... Vi prego di trasmettere la mia considerazione al Gran Mufti, il velo non lo metterò». Un siparietto subito trasmesso ai grandi media di Parigi. Tanto che l'Huffington Post si chiede se non sia un'astuta mossa elettorale a basso costo.
Fonti del protocollo fanno sapere che la richiesta di indossare il velo «le era stata trasmessa ieri e lei aveva già fatto sapere che non lo avrebbe fatto». Accompagnata da portaborse e giornalisti, la favorita nei sondaggi per il primo turno presidenziale si è recata all'incontro col Gran Mufti pur sapendo che senza copricapo non sarebbe stato possibile.
In Francia i suoi fedelissimi si sono affrettati a sfruttare quel video come spot elettorale. Qualche minuto dopo, il numero due del Front National, Florian Philippot, già esultava su Twitter, per questo «magnifico messaggio di libertà e di emancipazione inviato alle donne francesi e del mondo».
