Cerca e trova immobili

LIBIA18 jihadisti dell'Isis uccisi a Sirte

22.11.16 - 11:28
18 jihadisti dell'Isis uccisi a Sirte

TRIPOLI - Le milizie libiche impegnate nella campagna militare a Sirte contro l'Isis hanno parlato di «progressi nell'avanzata in città con la ripresa di 30 case nel quartiere di Giza Bahareya», dove sono ancora asserragliati i jihadisti e di «avere ucciso 18 elementi di Daesh».

Il piano seguito dalle milizie - ha spiegato al portale Alwasat, Ali Abou Bridaa, uno dei responsabili dell'operazione al Bonyan al Marsous - è di «riprendere il controllo dei palazzi più alti dove si nascondono i cecchini». I «combattenti dell'Isis rimasti in città - ha aggiunto - sono pochi e sono assediati in alcune case e non possono più fuggire da Sirte».

Intanto l'ospedale di Misurata ha ricevuto i corpi di due miliziani uccisi negli scontri delle ultime ore avvenuti a Sirte. I feriti sono invece 17.

Le milizie libiche hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook un video dove lanciano un appello ai civili assediati nei quartieri di Sirte ad abbandonare l'area dei combattimenti con l'Isis. Un miliziano con un megafono dal tetto di un palazzo grida: «Allah u Akbar, la guerra è finita, le donne ed i bambini devono scappare a est verso il mare, quelli che vogliono vivere devono fuggire, questa è la vostra ultima possibilità, non lasciatevi sfuggire questa opportunità storica. La guerra è finita».

In sovraimpressione si leggono alcune scritte che ribadiscono lo stesso concetto. Le milizie sostengono che l'Isis «è circondato in un'area del quartiere di Giza in meno di 500 metri quadrati». Nel video compaiono anche alcune mappe della città che mostrano i progressi delle forze libiche accompagnate da un sottofondo musicale, e poi immagini dei palazzi in prossimità del mare oltre ad una panoramica di Sirte dove sullo sfondo campeggia fumo nero.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE