Negli scontri a Bautzen, in Sassonia, l'intervento della polizia è stato massiccio ed è durato da poco prima le 21.00 alle 2.30
BERLINO - E' stata una serata carica di tensione a Bautzen, una delle tante tranquille cittadine della Sassonia, regione tedesca storicamente tra le più dinamiche a livello economico (qui è nata la Auto Union, divenuta poi Audi), che dopo la riunificazione ha vissuto però una vera e propria desertificazione industriale.
Bautzen, cittadina delle prigioni della DDR - Bautzen, 40mila abitanti, era famosa ai tempi della DDR per le sue prigioni, dove venivano detenuti gli oppositori al governo della Repubblica Democratica.
Oggi Bautzen si ritrova confrontata, come il resto della Germania, a gestire la presenza di numerosi ospiti, giunti da paesi del Medio Oriente e dall'Africa settentrionale.
In Sassonia la tensione è molto più forte rispetto ad altre regioni tedesche. Si ricordano gli scontri a Freital e a Heidenau nell'estate del 2015, in cui la polizia dovette intervenire con un ingente dispositivo.
Ieri sera è bastato poco per fare riaccendere un fuoco che cova sotto la cenere ormai da mesi. Da un lato un gruppo di giovani tedeschi, formato da un'ottantina di uomini e donne (molti i simpatizzanti dell'estrema destra, «ma non tutti», come ci ha precisato la polizia di Bautzen), dall'altra una 20ina di richiedenti asilo, ospiti in uno dei centro di accoglienza della cittadina, sulla Dresdener Straße. I tedeschi avrebbero urlato slogan del tipo "Bautzen e Kornmarkt appartengono ai tedeschi".
Teatro dei disordini il Kornmarkt, piazza nel cuore della cittadina sassone molto frequentata, «da un pubblico variegato».
Ad iniziare gli scontri i richiedenti asilo - Come riferisce la polizia, sarebbero stati i richiedenti asilo i primi ad iniziare i disordini, che sono sfociati in lanci di bottiglie tra le parti. Poco prima delle 21.00, sollecitata da diversi cittadini, è intervenuta per separare i due fronti. Gli agenti hanno formato una catena umana e hanno richiesto a tutti i presenti di lasciare la piazza. A quel punto gli agenti sono stati bersagliati da pannelli in legno, bottiglie di vetro e altri oggetti lanciati dal gruppo di richiedenti asilo. La polizia ha usato sfollagente e spray al pepe per disperdere i richiedenti asilo, che sono scappati in direzione del Friedensbrücke, il ponte della Pace.
La caccia all'uomo - A quel punto è partita la caccia all'uomo da parte dei tedeschi e la polizia ha avuto un gran da fare per evitare il contatto tra i due schieramenti.
La polizia circonda i centri d'accoglienza - Inseguiti dai giovani tedeschi, i richiedenti asilo si sono rifugiati in uno dei centri d'accoglienza di Bautzen. La polizia ha circondato l'edificio per evitare attacchi da parte della popolazione locale. Gli agenti, giunti anche da Lipsia, Dresda, Zwickau e altri diversi Circondari della Sassonia, hanno presidiato altri tre centri di accoglienza presenti a Bautzen e Niedergurig.
Autoambulanza presa a sassate da estremisti di destra - Nel centro di accoglienza si trovava un 18enne marocchino che presentava delle ferite da taglio sulle braccia. Come se le sia procurate non è ancora comunque stato accertato. In tutti i casi è stata chiamata un'ambulanza che, giunta all'altezza del Friedensbrücke, è stata presa a sassate da un gruppo di uomini di estrema destra. E' dovuta intervenire la polizia, che ha scortato l'autoambulanza fino al centro di accoglienza.
Un libico si rompe una bottiglia di vetro in testa - Un libico 20enne, anch'egli ospite del centro, si sarebbe rotto una bottiglia in testa. Su questo episodio non vi sono informazioni a disposizione.
L'operazione di polizia è durata fino alle 2.30. La polizia criminale ha aperto un'inchiesta per violazione della quiete pubblica e lesioni personali e cerca testimoni.