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SIRIAGli attivisti denunciano: «Assad ha usato il cloro ad Aleppo»

06.09.16 - 19:36
Gli attivisti denunciano: «Assad ha usato il cloro ad Aleppo»

ALEPPO - Bambini che tossiscono e faticano a respirare, un altro che piange mentre si tiene la mascherina dell'ossigeno sul viso. Sono le immagini diffuse oggi dagli attivisti dell'opposizione siriani che hanno denunciato un nuovo attacco con gas cloro da parte delle forze governative ad Aleppo.

Nel frattempo l'Isis, costretto ad una graduale ritirata in Siria e in Iraq, moltiplica gli attacchi suicidi e potenzia l'opera di propaganda. Dopo una serie di attentati kamikaze con decine di vittime compiuti ieri per lo più in aree sotto il controllo di truppe governative siriane, oggi lo Stato islamico ha affermato di aver distrutto due carri armati turchi in Siria, uccidendo un numero imprecisato di soldati di Ankara, e di aver compiuto un'azione suicida contro un raggruppamento di miliziani siriani filo-turchi al confine tra i due Paesi.

Le forze armate di Ankara confermano che almeno due soldati turchi sono rimasti uccisi e cinque feriti dal lancio di razzi anticarro nella zona di Al Rai, strappata nei giorni scorsi all'Isis nel corso dell'offensiva denominata 'Scudo dell'Eufrate'.

La nuova denuncia sull'uso di armi chimiche da parte del regime di Bashar al Assad è venuta sia da attivisti sia da operatori dei servizi di soccorso nella parte orientale di Aleppo controllata dai ribelli e assediata dalle forze lealiste. La tv panaraba Al Jazeera parla di un morto e decine di intossicati. Mentre fonti citate dall'agenzia Ap fanno riferimento a un'ottantina di intossicati per l'attacco, nel quartiere di Al Sukkari. Le accuse non possono essere verificate indipendentemente.

Le stesse fonti avevano denunciato un altro bombardamento con gas cloro l'11 agosto in cui sarebbero morti una donna e i suoi due figli di 4 e 10 anni nel quartiere di Zubdiya. E in un rapporto dell'Onu e dell'Organizzazione per il controllo delle armi chimiche (Opac) reso noto il 24 agosto le forze governative sono state accusate di avere usato in precedenza gas cloro in almeno due occasioni e l'Isis di avere impiegato gas iprite in almeno un attacco.

Nel frattempo, secondo un bilancio dell'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), sono saliti ad almeno 43, di cui 20 civili e 23 soldati, i morti in un attentato suicida rivendicato ieri dall'Isis a Tartus, città sede dell'unica base navale russa sul Mediterraneo. Salgono così ad una sessantina gli uccisi nei cinque attentati di cui lo Stato islamico si è assunto la paternità in Siria. Mentre l'agenzia Aamaq, principale megafono della propaganda dell'Isis, ha rivendicato anche un attentato compiuto con un'autobomba nella tarda serata di ieri a Baghdad, che ha provocato almeno dodici morti.

Il 'Califfato' ha pubblicato intanto una nuova versione, in inglese e turco, della sua rivista Dabiq, già apparsa in precedenza in francese. La pubblicazione si chiama Rumiya, in riferimento ai Rum, termine con cui storicamente gli arabo-musulmani indicavano i bizantini e che col tempo ha preso il significato di "occidentali".

Sul piano politico-diplomatico, Hillary Clinton ha risposto allo stallo nei negoziati tra Usa e Russia dicendosi sostenitrice dell'istituzione di una 'no fly zone' in Siria, ipotesi a cui finora la Casa Bianca è stata contraria. La candidata democratica alla presidenza ha inoltre denunciato "il rifiuto da parte dei russi e degli iraniani di fare su Assad la pressione necessaria per raggiungere una soluzione". (ANSAmed).
 

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