Sotto accusa uno studente egiziano negli Stati Uniti
NEW YORK - Una provocazione su Facebook contro Donald Trump si è rivelata un incubo per uno studente egiziano negli Stati Uniti: rischia infatti la deportazione. Emadeldin Elsayed, 23 anni, che studia da pilota a Los Angeles, ha scritto di essere disposto ad uccidere l'aspirante candidato repubblicano alla presidenza e che il mondo lo ringrazierebbe anche. Il post non è passato inosservato ai federali che lo hanno interrogato.
L'arresto una settimana dopo da parte dell'immigrazione che ha ritirato il suo visto. Elsayed è tutt'ora in prigione. "Visto che il governo non è stato in grado di formalizzare delle accuse - ha detto il suo legale - ha usato l'immigrazione per fargli lasciare il paese". Il giovane ha detto di aver scritto il post su Facebook a causa dei commenti di Trump contro i musulmani. "È solo uno stupido post - ha spiegato il giovane - se ne trovano a migliaia come questo su Facebook. Non volevo far male a nessuno e non so perché pensano che io sia una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti".