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REGNO UNITOAssange: "Accetto l'arresto se perdo la causa all'Onu"

04.02.16 - 08:00
Il fondatore di Wikileaks sarebbe pronto a lasciare la sede dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra a mezzogiorno di domani
Assange: "Accetto l'arresto se perdo la causa all'Onu"
Il fondatore di Wikileaks sarebbe pronto a lasciare la sede dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra a mezzogiorno di domani

LONDRA - "Accetterò di essere arrestato dalle autorità britanniche se l'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) si esprimerà contro di me". Lo sostiene Julian Assange, si legge sull'account Twitter di Wikileaks.

Assange sarebbe in tal caso pronto a lasciare la sede dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra a mezzogiorno di domani, si legge ancora.

"Se l'Onu dovesse annunciare che ho perso il mio caso contro Gran Bretagna e Svezia, uscirò dall'ambasciata a mezzogiorno di venerdì per accettare l'arresto da parte della Polizia britannica in quanto non ci sarebbe più una prospettiva di appello. Se tuttavia dovessi avere la meglio, mi aspetto l'immediata restituzione del mio passaporto e la fine di ulteriori tentativi di arrestarmi", si legge nella dichiarazione di Assange.

La decisione cui il fondatore di Wikileaks fa riferimento riguarda un gruppo di lavoro dell'Onu sulle detenzioni arbitrarie che deve stabilire se i tre anni passati da Assange nella ambasciata dell'Ecuador a Londra possano essere considerati alla stregua di una detenzione illegale.

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