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NEPALTerremoto. 200 dispersi sull'Everest: è una corsa contro il tempo

26.04.15 - 19:00
Al momento le vittime accertate sono 22
Terremoto. 200 dispersi sull'Everest: è una corsa contro il tempo
Al momento le vittime accertate sono 22

KATHMANDU - È corsa contro il tempo sull'Everest dopo la valanga che ha travolto il campo base in seguito al devastante sisma che ha colpito il Nepal. Al momento le vittime accertate sono 22, tra cui un manager di Google e un regista americano, mentre i dispersi sono oltre 200. Ma il bilancio potrebbe salire ancora in quanto molti alpinisti sarebbero stati travolti mentre si trovavano dentro le tende al campo base e altri sono rimasti intrappolati sulla montagna.

"Possiamo confermare che i morti sono 22 e 62 i feriti. Risultano oltre 200 dispersi", ha detto il portavoce del ministero del Turismo, Mohan Krishna Sapkota. "Tuttavia non ci sono conferme su quanti possono essere sepolti sotto la valanga e gli alpinisti che stanno cercando di scendere dalla parete", ha aggiunto Sapkota.

Secondo il ministero del Turismo, almeno 1000 scalatori, tra cui 400 stranieri, si trovavano al campo base quando si è verificato il terremoto. Altri 100 alpinisti si trovavano al campo 1 e 2 sulla montagna, proprio sopra il campo base, ma sono tutti in salvo. La società di alpinismo del Nepal ha fatto sapere però che ci vorrà tempo prima che possano essere evacuati mentre il primo gruppo di sopravvissuti, 15, ha già raggiunto la capitale Kathmandu.

A rendere ancora più drammatica la situazione è il fatto che le operazioni di ricerca e di soccorso sono rallentate a causa delle avverse condizioni meteo e il timore di nuove valanghe dovute alle continue scosse di assestamento.

Dopo il sisma di 7.9 registrato ieri, il Nepal è stato colpito da altre forti scosse subito dopo e anche oggi ne sono state registrate due, una delle quali di magnitudo 6.7. Alcuni alpinisti raggiunti per telefono dalla CNN hanno raccontato che le scosse di assestamento hanno provocato altre valanghe minori.

Tra le vittime sull'Everest anche Dan Fredinburg, manager di Google, e il regista Tom Taplin, entrambi americani. Con loro ha trovato la morte anche una dottoressa americana, Marisa Eve Girawong, impiegata presso un ospedale da campo di una società di alpinismo con sede a Seattle.

Fredinburg, 34 anni, è stato il co-fondatore di Google Adventure, l'iniziativa che ha portato 'Street View' all'estremo, facendola sbarcare in posti esotici come l'Everest. Il giovane era in Nepal per un'escursione a piedi insieme ad altri due dipendenti di Google che si sono salvati. Poco prima della valanga che gli ha tolto la vita, aveva postato su Twitter una foto durante una pausa nella scalata con un cappuccino.

Morto anche il regista Taplin, 61 anni, che stava girando un documentario proprio al campo base dell'Everest. Taplin era regista e fotografo e appassionato alpinista: scrisse anche un libro sulla sua esperienza nello scalare la montagna più alta del Sud America, Aconcagua, agli inizi degli anni '90.

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