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STATI UNITIObama: "Valuteremo altre opzioni"

22.03.15 - 09:28
Il presidente statunitense commenta le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu
Obama: "Valuteremo altre opzioni"
Il presidente statunitense commenta le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu

NEW YORK - Gli Stati Uniti valuteranno quali sono "le altre opzioni disponibili per garantire che la situazione nella regione mediorientale non diventi caotica": così il presidente statunitense Barack Obama in un'intervista ad Huffington Post commenta le parole del premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo cui finchè sarà primo ministro non ci sarà uno stato palestinese. Obama non lo dice, ma gli Usa potrebbero decidere di appoggiare la soluzione dei due Stati all'Onu.

La retorica usata da Netanyahu nei confronti degli arabi israeliani alla vigilia del voto in Israele "mi ha creato profondo disagio" ed è "contraria alla migliore tradizione di Israele", che è una "tradizione democratica", ha affermato Obama.

Il presidente americano aggiunge anche come la vittoria di Netanyahu non avrà un impatto tangibile sui negoziati con Teheran. L'Iran "non ha ancora fatto tutte le concessioni che penso siano necessarie per raggiungere un accordo finale. Ma si sono mossi, e c'è una possibilità", ha detto.

In Israele - L'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Dan Shapira ha accusato oggi il premier Benyamin Netanyahu di aver "creato confusione" quando negli ultimi giorni ha rilasciato dichiarazioni contraddittorie circa la sua disponibilità a puntare alla soluzione dei Due Stati con i palestinesi. "Ci chiediamo quale sia la vera politica di Israele", ha detto Shapira a radio Gerusalemme.

Shapira ha ammesso che le parole di Netanyahu, che alla vigilia delle elezioni ha assicurato che finché sarà in carica impedirà la costituzione di uno Stato palestinese, "hanno destato viva preoccupazione" negli Stati Uniti. In seguito il premier israeliano ha però precisato che intendeva riferirsi solo alle circostanze attuali.

Gli Stati Uniti, ha proseguito Shapira, continuano a ritenere che la soluzione dei Due Stati sia l'unica possibile. "Ora dovremo compiere un riesame del nostro approccio e vedere quali altri passi possano essere adottati" per puntare verso quell'obiettivo.

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