"1.248 case sono andate completamente distrutte"
KABUL - Il bilancio delle forti nevicate e delle valanghe di neve abbattutesi nei giorni scorsi sull'Afghanistan è salito a 286 morti e 143 feriti, una situazione drammatica che ha spinto il presidente Ashraf Ghani ad annullare una visita ufficiale in Iran.
Il nuovo bilancio delle vittime e la rinuncia del Capo dello Stato a partire per Teheran sono contenute in un comunicato diffuso oggi a Kabul dall'ufficio stampa presidenziale in cui si precisa che "questo non è il momento di partire ma di restare accanto al popolo che ha sofferto per un disastro naturale".
Ghani ha rivelato che oltre ai 286 morti e ai 143 feriti, "1.248 case sono andate completamente distrutte", soprattutto nella provincia centro-settentrionale del Panjshir che da sola ha registrato 186 morti e 100 feriti.
Dopo aver indicato che programmi di assistenza finanziaria saranno messi a punto per aiutare la popolazione del Panjshir, il capo dello Stato ha ammesso che "il governo non ha i mezzi per aiutare tutta la gente colpita dal disastro". Per questo, ha concluso, "la comunità internazionale ed il mondo degli affari afghano dovrebbero fare la loro parte".