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MONDOUna teenager su quattro vittima di violenza

10.10.14 - 20:30
120 milioni di ragazze sono state costrette a subire un rapporto o atti sessuali forzati
Foto Archivio Ti-Press
Una teenager su quattro vittima di violenza
120 milioni di ragazze sono state costrette a subire un rapporto o atti sessuali forzati

NEW YORK - Nel mondo, 70 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni (quasi un quarto) sono state vittime di violenze fisiche, e circa 120 milioni di teenager sotto i 20 anni (una su dieci) sono state costrette a subire un rapporto o atti sessuali forzati: sono i dati allarmanti diffusi dall'Unicef in occasione della Giornata Internazionale delle Bambine.

Globalmente, inoltre, l'agenzia per i minori delle Nazioni Unite sottolinea come una ragazza su tre tra i 15 e i 19 anni (84 milioni) è stata vittima di violenza psicologica, fisica o sessuale da parte del marito o del partner. E quasi la metà delle ragazze della medesima fascia di età crede che l'uomo sia giustificato se picchia la moglie o la partner in determinate circostanze: per esempio se si rifiutano di avere rapporti sessuali, escono di casa senza permesso, trascurano i bambini o bruciano la cena.

In alcuni Paesi, ben sette su dieci delle ragazze tra i 15 e i 19 anni che sono state vittime di abusi fisici o sessuali, non hanno mai cercato aiuto: molte di loro pensano addirittura che non si tratti di violenza, o che non sia da considerare un problema.

Un altro dato allarmante è quello sui matrimonio precoci: in tutto il mondo, infatti, più di 700 milioni di giovani si sono sposate prima di compiere 18 anni, e oltre una su tre (circa 250 milioni) sono andate all'altare prima dei 15 anni.

"Questi numeri parlano di una mentalità che tollera, perpetua e persino giustifica la violenza", ha commentato il vice direttore esecutivo di Unicef, Rao Gupta. "Dovrebbe far scattare l'allarme in ognuno di noi, ovunque", ha aggiunto.

Secondo Gupta "il problema è globale, ma le soluzioni devono essere trovate a livello nazionale, comunitario e familiare". "Noi abbiamo la responsabilità di proteggere, istruire e rafforzare le adolescenti - ha sottolineato - Siamo tutti responsabili di fermare la violenza contro le ragazze e le bambine".

L'Unicef ha poi indicato azioni specifiche per prevenire gli abusi, tra cui mandare le bambine a scuola, sostenere i genitori, anche con donazioni in denaro per arginare i rischi per le minori, cambiare atteggiamenti e norme delle comunità, e rafforzare i sistemi e i servizi giudiziari, penali e sociali.

Ats Ans

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