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RUSSIASquilla il 'telefono rosso' tra Putin e Obama

29.03.14 - 09:19
Vladimir Putin chiama Barack Obama e annuncia che è disposto di discutere
Foto Keystone
Squilla il 'telefono rosso' tra Putin e Obama
Vladimir Putin chiama Barack Obama e annuncia che è disposto di discutere

MOSCA - Torna a squillare il 'telefono rosso' fra Mosca e Washington e dopo giorni di gelo si riaccende un barlume di dialogo tra Mosca e Washington sulla crisi ucraina. Vladimir Putin chiama Barack Obama e annuncia che è disposto di discutere la proposta di soluzione diplomatica Usa prospettata dal Segretario di Stato John Kerry al suo omologo russo, Serghiei Lavrov al recente meeting dell'Aja.

Così, al termine del tour europeo, e dopo aver incassato l'appoggio compatto delle cancellerie occidentali sulla linea dura delle sanzioni contro il Cremlino, Obama spunta il via libera di Putin a tornare al tavolo del confronto. Un primo passo a cui però, ammonisce la Casa Bianca, devono seguire fatti concreti.

 

Per prima cosa, il presidente americano ricorda al leader russo che è necessario mettere nero su bianco una risposta al piano Usa. Quindi, come informa la Casa Bianca, i due leader si dicono d'accordo d'affidare agli sperimentati Kerry e Lavrov l'approfondimento dei prossimi passaggi. Ma tutto a una condizione imprescindibile. E cioè che Mosca tolga di mezzo la minaccia militare: "Barack Obama - recita la nota della Casa Bianca - ha chiarito a Vladimir Putin che la via diplomatica rimane possibile solo se la Russia ritira le sue truppe dal confine e non prende alcuna iniziativa per violare ulteriormente l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina".

 

Insomma, restano ancora tanti i nodi da sciogliere. Tuttavia, la chiamata tra i due leader sembra far capire che il vento sta cambiando. Un colloquio franco, ma costruttivo, che segna una svolta netta dopo settimane in cui i rapporti tra Usa e Russia hanno toccato il punto più basso dai tempi della Guerra Fredda.

 

Giorni in cui il mondo ha seguito con il fiato sospeso scambi di accuse gravissime accuse, una dura guerra a colpi di sanzioni che ha portato Mosca a un pressoché totale isolamento internazionale, almeno sul fronte occidentale, e fuori perfino dal summit del G8. Ma Putin stavolta sembra convinto a raccogliere la sfida della credibilità.

 

In queste ore non ha chiamato solo l'inquilino della Casa Bianca, ma ha anche rassicurato il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, di non avere "alcuna intenzione di condurre operazioni militari" in Ucraina meridionale o orientale, come ha reso noto lo stesso Ban. Una rassicurazione che non è la prima di questi giorni, ma che riecheggia finalmente in un'atmosfera diversa.

 

ATS

 

 

 

 

 

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