Lo riferisce la stampa russa, in alcuni casi con titoli ironici, come Izvestia: 'I cekisti (gli agenti segreti vengono chiamati in gergo come i loro 'antenati' della bolscevica Ceka, ndr) controlleranno la realtà virtuale'.
Può apparire strano, ma al momento l'Fsb non può controllare il mondo del web, limitandosi a fronteggiare le minacce alla sicurezza militare, economica, ecologica e statale. Ma, sottolinea il deputato di opposizione Ilià Ponomariov, in realtà l'Fsb dà la caccia agli hacker da tempo e quindi questa proposta serve solo a legittimare una attività già in corso.
Secondo dati forniti dai servizi segreti, ogni giorno sono registrati sino a 10 mila attacchi ai siti di organi statali, come quello del presidente, della Duma e del consiglio della federazione.