Al tempo stesso, il voto regionale di ieri umilia l'alleato liberale Fdp, che frana sotto il 5% e getta un presagio negativo sull'ipotesi di una riedizione della coalizione cristiano-liberale, ora al governo a Berlino, e presentata finora dalla cancelliera come la sua opzione preferita dopo il 22. Anche a livello federale la Fdp lotta per dribblare il 5% e il fiasco in Baviera rilancia lo scenario di una grande coalizione fra cristiano democratici (Cdu-Csu) e socialdemocratici (Spd).
Secondo i risultati finali provvisori l'Unione cristiano sociale (Csu) ha conquistato la maggioranza assoluta dei seggi con il 47,7% dei voti (43,4% nel 2008). I socialdemocratici (Spd) arrivano al 20,6% (18,6%), i liberali (Fdp) al 3,3% (8%), e non entrano quindi nel parlamento regionale.
I Verdi conquistano l'8,6% (9,4%) e gli Elettori Liberi il 9% (10,%). L'affluenza è stata del 63,9% molto superiore al 2008 (57,9%).
Oggi il risultato bavarese viene esaminato dai partiti a Berlino in vista delle elezioni legislative domenica prossima