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BELGIOSi riapre il dibattito sul rilascio di Dutroux

19.02.18 - 11:50
Polemiche per il libro pubblicato dall'avvocato del "mostro di Marcinelle". Il padre di una delle vittime: «Penso che sia estremista, radicalizzato»
Keystone / AP
Si riapre il dibattito sul rilascio di Dutroux
Polemiche per il libro pubblicato dall'avvocato del "mostro di Marcinelle". Il padre di una delle vittime: «Penso che sia estremista, radicalizzato»

BRUXELLES - Il libro dal titolo "Perché rilasciare Dutroux?", di Bruno Dayez, avvocato del "mostro di Marcinelle", condannato all'ergastolo nel 2004 per il rapimento di numerose adolescenti e l'assassinio di alcune di queste nel corso degli anni '90, riapre il dibattito e accende polemiche, in Belgio, sulle condizioni dei detenuti e sulla concessione o meno della libertà condizionale a Marc Dutroux.

Ad intervenire nel dibattito è stato oggi Gino Russo, il padre di Melissa, una delle vittime del 'mostro', ai microfoni della radio nazionale belga Rtbf.

«Tutti sanno che si tratta di un dossier eccezionale e penso che per questo debba essere trattato in modo eccezionale, quindi usarlo per avviare un dibattito sullo stato delle vittime, perché no, ma utilizzarlo per le condizioni di detenzione, no, non penso che sia un buon piano», ha sottolineato Russo.

«Ho letto una parte del libro di Dayez, ma non tutto, perché non lo trovo interessante - ha detto Russo -. L'approccio di questo libro e il dibattito mi sembrano di tipo religioso, radicale. Penso che sia estremista, radicalizzato».

Secondo Russo il dibattito ignora il parere delle vittime e dei loro genitori, e conclude sottolineando: «Se si vuole che lo stato di diritto sia rispettato», allora «c'è bisogno di una pena che sia equivalente al crimine», aggiungendo che sulla situazione carceraria e sul problema dell'assunzione della pena «va trovata comunque una soluzione, ma certamente i detenuti non vanno liberati».

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