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STATI UNITIIl finto Elvis che risposò la coppia degli orrori: «Ho il voltastomaco»

18.01.18 - 08:29
La nonna dei 13 ragazzi torturati e reclusi, invece, assicura: «È una famiglia molto rispettabile»
Il finto Elvis che risposò la coppia degli orrori: «Ho il voltastomaco»
La nonna dei 13 ragazzi torturati e reclusi, invece, assicura: «È una famiglia molto rispettabile»

LAS VEGAS - Negli ultimi giorni Kent Ripley è balzato alla ribalta delle cronache suo malgrado. Travestito da Elvis, ha celebrato per ben tre volte il rinnovo delle promesse di matrimonio di David e Louise Turpin, la coppia della California accusata di aver recluso e torturato i propri 13 figli. Ora, l’attore di Las Vegas confessa di aver avuto «il voltastomaco» quando ha scoperto dalla stampa le nefandezze che i due avrebbero commesso.

«Mi è venuto il voltastomaco» - «Mi è davvero venuto il voltastomaco, non potevo crederci», ha raccontato al Daily News l’uomo, che in un video che circola online compare insieme ai Turpin e ai loro figli durante una delle festose (ma col senno di poi inquietanti) cerimonie. «Ero scioccato, frastornato e molto triste», ha aggiunto.

«Avevano un legame molto stretto» - Ripley ha risposato i Turpin tre volte, nel 2013, nel 2015 e nel 2016, alla “A Elvis Chapel” della città del Nevada (v. il video). L’imitatore ricorda la numerosa famiglia come un clan «unico» piuttosto che «strano»: «I figli parlavano molto garbatamente ed erano di buone maniere - rievoca il finto Elvis -. Sembravano avere un legame molto stretto. I maschi stavano insieme da un lato, le femmine dall’altro. Si volevano bene, non ricordo di averli visti darsi schiaffi o litigare, stavano bene insieme».

La nonna: «È una famiglia molto rispettabile» - A dirsi «totalmente scioccata» per le accuse che vengono mosse al figlio e alla nuora è la nonna dei 13 ragazzi. «Non crediamo a nulla fin quando non emergono delle prove certe», dichiara l’81enne Betty Turpin parlando con il Time. «È una storia in cui si è ascoltata solo una campana», aggiunge. A difesa del figlio 57enne, la donna cita la sua educazione «in una famiglia cristiana» e il fatto che sia andato «in chiesa tutta la vita»: «È una famiglia molto rispettabile», assicura l’81enne alla Cnn. David e Louise sono sempre stati «molto protettivi» nei confronti dei loro figli, aggiunge.

Il finto Elvis: «Spero che si aiutino l’un l’altro» - La notizia degli oscuri segreti che quella famiglia avrebbe celato ha turbato l'imitatore di Elvis che ha celebrato i rinnovi delle promesse di David e Louise: «Non mi sarei aspettato una situazione così negativa e rivoltante», afferma. «Penso che sia successo qualcosa di recente che ha cambiato le loro condizioni di vita, una questione di salute o lavorativa, non voglio pensare che i bambini abbiano sofferto così a lungo», aggiunge. Per Ripley, tuttavia, è di conforto sapere che ora i 13 fratelli si stanno dando supporto l’un l’altro: «Spero che rimangano uniti e che questo sia l’inizio di una vita migliore per loro», si augura.

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