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Nella sua seconda giornata cilena il pontefice abbandona la capitale per trasferirsi a Temuco
SANTIAGO DEL CILE - Nella seconda giornata del suo fitto calendario in Cile, papa Francesco si trasferisce oggi dalla capitale Santiago a Temuco, nel Sud del Paese, dove incontra le popolazioni indigene dei Mapuche, che da tempo - anche con piccole e isolate frange violente - rivendicano un maggior riconoscimento della loro cultura e dei loro diritti.
Il Papa partirà in aereo alle 8.00 locali (le 12.00 in Svizzera) da Santiago per Temuco, celebrando la messa alle 10.30 (le 14.30 in Svizzera) nell'aeroporto di Maquehue dinanzi a un'ampia rappresentanza delle etnie indigene. Alle 12.45 (le 16.45 in Svizzera), nella casa 'Madre de la Santa Cruz', pranzerà con 11 abitanti della regione dell'Araucania, tra cui in particolare otto membri del popolo Mapuche.
Alle 15.30 (le 19.30 in Svizzera), Francesco ripartirà in aereo per Santiago, dove arriverà un'ora e mezza dopo, e dove alle 17.30 (le 21.30 in Svizzera) è previsto l'incontro con i giovani nel santuario di Maipu. Il Papa andrà infine in auto alla Pontificia Università Cattolica del Cile, dove sarà in visita a partire dalle 19.00 locali (le 23.00 in Svizzera).
