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STATI UNITIAlla pornostar «10mila dollari per l'incontro con Trump»

14.01.18 - 09:30
L'episodio risalirebbe al 2006 e con Jessica Drake ci sarebbero state altre due donne, sostiene il Daily Beast
Keystone
Alla pornostar «10mila dollari per l'incontro con Trump»
L'episodio risalirebbe al 2006 e con Jessica Drake ci sarebbero state altre due donne, sostiene il Daily Beast

WASHINGTON - L'ira di Donald Trump si scaglia contro il Wall Street Journal dell'amico Rupert Murdoch, accusato di cavalcare le imbarazzanti storie che il tycoon avrebbe avuto con alcune pornostar. E "reo" di avergli anche attribuito frasi sul dittatore nordcoreano che lui nega di aver mai pronunciato.

La crociata contro le presunte fake news che i media continuerebbero ad utilizzare contro di lui, dunque, stavolta prende di mira non il «fallimentare» New York Times (come ha twittato piu' volte) o l'odiata Cnn, accusata di alimentare una caccia alle streghe nei suoi confronti. Né tantomeno l'inviso Washington Post dell'uomo più ricco del mondo, Jeff Bezos.

Gli strali de presidente americano nelle ultime ore sono tutti per quel giornale posseduto dal magnate australiano dei media entrato a far parte della cerchia ristretta dei confidenti che il tycoon ascolta fuori dalla Casa Bianca.

Proprio con Murdoch Trump con cui si sentirebbe spesso per telefono, per confidarsi e chiedere consigli. Non a caso, forse, il giornale di Wall Street ha sempre mantenuto una linea più cauta e meno aggressiva nei confronti del tycoon, fin dal giorno del suo insediamento.

In un tweet Trump nega intanto di aver affermato - come riportato dal Wsj - di avere un buon rapporto con Kim Jong-un: «Ovviamente non ho detto questo. Ho detto che "io avrei un buon rapporto con Kim Jong-un", che è una cosa molto diversa. Fortunatamente - aggiunge - noi registriamo le conversazioni con i reporter.... e loro sanno esattamente cosa ho detto e cosa volevo dire. Loro vogliono solo creare una storia. Fake News!».

Ma a mandare principalmente su tutte le furie Trump è la scelta del giornale di Murdoch di tornare a cavalcare - e in prima pagina - imbarazzanti storie su presunti rapporti con altre donne. Episodi che in particolare risalgono al 2006, quando Donald era già sposato con Melania e l'attuale first lady aveva avuto da poco il figlio Barron.

Come quello di Stephanie Clifford, ex star del cinema a luci rosse che un mese prima delle elezioni del 2016 sarebbe stata pagata 130mila dollari per tacere su una notte di sesso nell'ottobre 2006.

E' il Daily Beast a rispolverare invece la storia di un'altra pornostar, Jessica Drake, che avrebbe firmato un accordo che le vieta di raccontare il suo incontro con Donald Trump. Quest'ultimo l'avrebbe baciata contro la sua volontà e le avrebbe anche offerto 10mila dollari per un appuntamento sempre nell'ottobre 2006. Un'altra attrice del cinema hard Alana Evans, ha poi raccontato sempre al Daily Beast che proprio Trump e la Clifford la invitarono a partecipare al loro festino.

Tutti racconti che sembrano corroborare quanto affermato dall'ex stratega della Casa Bianca Steve Bannon nel libro "Fire and Fury", secondo cui i legali di Trump ottennero a suon di dollari il silenzio di almeno cento donne durante la campagna elettorale del 2016.

Intanto Trump è costretto a riesumare il programma di protezione dei Dreamer che aveva deciso di sopprimere, in seguito alla sentenza di un giudice federale. Sempre su Twitter il presidente ha comunque sentenziato come quel programma sia oramai «morto» in mancanza di un accordo con i democratici.

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