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STATI UNITITrump furioso con gli immigrati: «Terroristi e malati di AIDS»

23.12.17 - 20:51
Il New York Times riporta un incontro avvenuto nel mese di giugno in cui il presidente si sarebbe adirato di fronte ai numeri delle persone che varcano il confine
Keystone
Trump furioso con gli immigrati: «Terroristi e malati di AIDS»
Il New York Times riporta un incontro avvenuto nel mese di giugno in cui il presidente si sarebbe adirato di fronte ai numeri delle persone che varcano il confine

WASHINGTON - Che il presidente Trump non apprezzi la situazione migratoria non è una sorpresa, come neppure la sua intenzione di “proteggere” l’America dall’esterno. Lo ha dimostrato con il bando sui paesi musulmani, ma anche con altre esternazioni nel corso della campagna politica e della sua presidenza.

Dal New York Times arriva intanto un nuovo racconto della rabbia del tycoon nei confronti degli immigrati. Pare che nel mese di giugno, Trump si sia presentato in ritardo e furioso nello Studio ovale. Appena presa la parola, ha iniziato a leggere ai presenti i dati che il suo consigliere Stephen Miller gli aveva appena consegnato sl numero degli immigrati giunti nel Paese.

«Più di 2’500 provengono dall’Afghanistan, un rifugio per terroristi», si è lamentato il presidente. Ma non si è fermato qui: «Da Haiti sono arrivati 15’000 persone e loro hanno tutti l’AIDS». Trump era un fiume in piena che sbottava cifre: «40’000 dalla Nigeria. Una volta visti gli Usa, non torneranno più nelle loro capanne».

A ricostruire l'incontro per il New York Times sono alcune fonti, che si trovavano nello Studio ovale o che hanno parlato con chi era presente.

Dalla Casa Bianca è giunta la smentita: «Tutti i presenti negano queste conversazioni oltraggiose. Il presidente non ha mai usato i termini “AIDS” e “capanne” per descrivere persone provenienti da alcun paese».

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