Le direttive del tycoon sono già state bocciate da due corti federali
WASHINGTON - Il Pentagono ha annunciato che consentirà ai transgender di partecipare all'arruolamento che comincia il primo gennaio, nonostante l'opposizione del presidente Donald Trump.
Una mossa che, secondo gli osservatori, riflette le crescenti pressioni legali sulla questione e le difficoltà da parte del governo federale di attuare la richiesta del tycoon di bandire i transgender dall'esercito. Le sue direttive finora sono state bocciate da due corti federali.
Le aspiranti reclute dovranno tuttavia superare una serie di esami fisici, psicologici e medici che potrebbero rendere più difficile ottenere la divisa.
David Eastburn, un portavoce del Pentagono, ha spiegato che il Dipartimento della Difesa potrà escludere i candidati con una disforia di genere o quelli si sono sottoposti alla "ricostruzione".
Ma non potrà farlo in presenza di certificati medici attestanti la stabilità clinica nel sesso preferito per almeno 18 mesi e l'assenza di stress significativo o di problemi in aree importanti, tra cui quella sociale ed occupazionale.
Anche i transgender sotto terapia ormonale dovranno dimostrare la loro stabilità per 18 mesi.