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L'elevato numero di visitatori impedirebbe ai potenziali acquirenti di entrare nei negozi, lamentano i commercianti
NAPOLI - Le città del nord delle Alpi hanno i mercatini di Natale. Napoli ha San Gregorio Armeno, cuore della tradizione del presepe partenopeo. Vittima della sua fama, però, questa via del centro storico sta diventano un inferno in questi giorni che precedono il Natale. Turisti, curiosi e acquirenti affollano infatti talmente tanto i suoi 200 metri di negozietti da spingere i commercianti a chiedere l’istituzione del numero chiuso.
«La gente è talmente paralizzata dalla ressa che non ha tempo per fermarsi a guardare l’esposizione, non riesce a divincolarsi per entrare nelle botteghe», lamenta il referente dell’associazione Corpo di Napoli, Gabriele Casillo, parlando con Il Mattino di Napoli. La proposta, caldeggiata in parte dai residenti assediati ma soprattutto dagli esercenti, prevede di chiudere gli ingressi della via dei presepi in caso di afflusso eccessivo di visitatori. Il limite viene fissato a 5mila persone.
«C’è ancora il tempo, da qui al Natale, per proporre il correttivo», sottolinea Casillo, che accusa il Comune di essere stato sordo, finora, agli avvisi di residenti e commercianti e di non aver fatto nulla per «il previsto assalto di turisti».
