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STATI UNITIRingraziare fa bene al corpo e all'anima

23.11.17 - 18:42
Un cuore grato è un cuore più sano, osserva un recente studio dell'università di California a San Diego.
Keystone / AP
Ringraziare fa bene al corpo e all'anima
Un cuore grato è un cuore più sano, osserva un recente studio dell'università di California a San Diego.

WASHINGTON - Ringraziare fa bene alla salute. Anche quando è uno sforzo, gli effetti del 'Grazie' in termini di benessere psico-fisico e sul sistema immunitario, sarebbero tangibili. In particolare per il sistema cardiovascolare: un cuore grato è un cuore più sano, osserva un recente studio dell'università di California a San Diego.

Nel giorno del Thanksgiving in America, mentre l'Unione si ferma davanti al tacchino del Ringraziamento, si contano i benefici della Gratitudine confermati dalla scienza. Per Robert A. Emmons, professore di psicologia all'università di California e autore di vari studi e libri sulla materia, è proprio quando si è di fronte a gravi problemi che 'esercitare' un senso di riconoscenza per le cose belle della vita dà gli effetti migliori.

A dimostrarlo anche la ricerca californiana condotta su 186 pazienti colpiti da insufficienza cardiaca, e divisi in due gruppi. A solo la metà di loro è stato raccomandato di tenere un diario in cui appuntare ogni giorno almeno tre ragioni di gratitudine. Entrambi i campioni di malati hanno ricevuto le stesse cure e gli stessi farmaci. Ma al termine della sperimentazione solo i pazienti che avevano elencato i loro 'Grazie' quotidianamente hanno mostrato una diminuzione nei parametri infiammatori, cruciali nello sviluppo delle cardiopatie.

«La circolazione di importanti biomarker dei processi infiammatori è diminuita nettamente in questi pazienti, mentre è aumentata la variabilità cardiaca, considerata un segnale di stabilità cardiaca», osserva il rapporto su Spirituality in clinical practice.

Un'altra indagine dell'"America Psychological Association" su gruppi di pazienti con gravi malattie neuromuscolari, ha osservato nel campione che elencava le proprie ragioni di gratitudine, un «benessere vitale accentuato», rispetto a chi sentiva solo il peso della malattia.

Un recentissimo studio, pubblicato su Behaviors Sleep Medicine, ha associato il «ringraziare» ad un sonno migliore, più profondo e duraturo. «La gratitudine blocca il circuito dello stress - ha spiegato Emmons - ed in una società che non dorme, i benefici sul sonno sono incalcolabili».

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