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FRANCIA«Uomini e donne sono belle», non per forza belli

08.11.17 - 11:41
314 insegnanti si impegnano a smettere di insegnare la regola secondo cui il genere maschile vince sempre su quello femminile
Ti-Press
«Uomini e donne sono belle», non per forza belli
314 insegnanti si impegnano a smettere di insegnare la regola secondo cui il genere maschile vince sempre su quello femminile

PARIGI - La Francia continua a tormentarsi nella battaglia sulla cosiddetta 'scrittura inclusiva', la nuova grammatica alternativa lanciata in nome della parità. In un intervento pubblicato su Slate.fr, 314 insegnanti si impegnano a smettere di insegnare la regola secondo cui il genere maschile vince sempre su quello femminile.

Per sostituire quest'antica norma di scrittura, i firmatari propongono la cosiddetta 'regola di prossimità' con cui si coniuga sempre il soggetto più vicino. Esempio: "Uomini e donne sono belle". Oppure: "Uomini e donne sono contente". Un appello viene poi rivolto al ministero dell'Istruzione di Parigi affinché "fornisca istruzioni precise che vadano nella stessa direzione" e chiedono a media, editori e scrittori di fare lo stesso.

Inoltre, nella grammatica inclusiva, una parola come ad esempio 'studenti' va sempre scritta nel modo seguente 'studenti.esse'. Difesa da alcune frange femministe, la pratica è stata adottata in un manuale scolastico pubblicato a marzo dall'editore Hatier e moltiplica gli adepti in Francia. Dopo mesi di polemiche, i saggi dell'Académie française si sono espressi per la prima volta una decina di giorni fa denunciando un "pericolo mortale" per la lingua di Molière.

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